La prima volta a Moehringen e Waidhofen

Sono arrivato a Möhringen, con una piccola comitiva, nell’autunno del 2000. Le tappe iniziali della visita hanno riguardato i luoghi e i monumenti più rappresentativi. Mi sarei aspettato di trovarmi di fronte alla statua di un grande poeta, un filosofo, un santo, un eroe teutonico, e invece ecco la Mohrenbrunnen: una fontana con al centro una colonna, che porta sulla cima una morettina giovane e graziosa, con gonnellina succinta e tettine al vento. Allora mi è venuto in mente che avevo già letto qualcosa a proposito nel libro “Amici in Europa”, pubblicato nel 1993, dove si parla di oscure origini storiche. Ciò nonostante, viene sottolineato che la giovinetta di pelle scura è ormai familiare a tutti, e l’eventuale assurdità storica va spiegata con lo spirito scherzoso e burlone dei cittadini di Möhringen.
Chi ha detto che i tedeschi sono sempre e solo seriosi e disciplinati? (Questo non è scritto nel libro, ma lo ho aggiunto io.)
Diversi anni fa, e per un periodo di tempo abbastanza lungo, il nostro San Giovanni Nepomuceno, in riva al canale, ha tenuto tra le mani un paio di pannocchie di granoturco. Che sia stato un tentativo burlone per avvicinarci ai nostri gemelli?
 
  
Rathaus Moehringen (1)                                         Mohrenbrunnen (2)
 
Verso fine ottobre 2002, eccomi a Waidhofen an der Ybbs, dove è pure presente una delegazione di Moehringen.
Notiamo subito che i gemelli austriaci sono bene attrezzati, a cominciare dalla sala del Consiglio comunale, che è dotata, al di là del muro, di una cucina completa, perfetta ed efficiente. Ciò mi fa subito pensare ad un gradito sollievo per i consiglieri comunali, dopo una serata di discussioni e decisioni, prese in favore dei concittadini. Anche noi veniamo accolti nella sala consigliare. E’ domenica mattina, ore 11. Le tavole sono già preparate con tovaglia e stoviglie, ma prima vengono gli scambi ufficiali di saluti e auguri. Alla fine, tutti in piedi per un brindisi collettivo. Con che cosa? Con la grappa, naturalmente; a mezzogiorno e a digiuno: uno schianto! Poi ci sediamo ed ecco che arrivano le saporite pallotte ripiene: i canederli.
Durante la visita alla città, la figura architettonica più diffusa è la cuspide a cipolla. Lo Stadtturm è la torre civica con orologio, eretta nel 1542 a ricordo di una vittoria sui Turchi. E’ un classico parallelepipedo medioevale, a pianta quadrata, senza fregi, né ornamenti particolari. Sulla sua sommità, dove appoggia la doppia cipolla barocca, sono schiacciati circa 100 anni di storia: tutto il nostro Rinascimento! Quello, anche i cittadini di lingua tedesca, vengono a vederlo in Italia.
 
 Stadtturm
 
   Anche nel 2006 Waidhofen ha ospitato gli amici di Moehringen e Battaglia Terme.
 
 
     

Paolo Tessarotto

(paolo.tessarotto@gmail.com)
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